INFORMATIVA
PRIVACY
relativa
al trattamento dei dati personali dei soggetti che inoltrano segnalazioni Whistleblowing
Ai sensi dell'art. 13 del
D.lgs. n° 24/2023 e dell'art. 13 del D.lgs. n° 196/2003 del Codice in materia
di protezione dei dati personali (di seguito, anche, il "Codice Privacy"), nonchè
ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo n. 679/2016 (di seguito,
anche, il "GDPR") si fornisce la presente informativa in relazione ai dati
raccolti in relazione a quanto disposto dalla normativa whistleblowing.
IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO.
Il titolare del trattamento
dei dati è Orved S.p.A., P.IVA 02708910274,
con sede in 30024 Musile Di Piave (VE), Via dell'Artigianato n. 30, in persona del Legale Rappresentante pro tempore.
LUOGO DI TRATTAMENTO DEI DATI.
I trattamenti connessi hanno
luogo in Italia e non sussiste alcuna attività di trasferimento o diffusione
all'estero o in Paesi extra UE. Nessun dato viene comunicato o diffuso, salvo
con finalità di rilevazione statistica e in ogni caso in modo anonimo e/o
aggregato.
FINALITÀ DEL TRATTAMENTO DEI DATI.
I dati personali forniti sono
utilizzati al solo fine di gestire le
segnalazioni Whistleblowing
effettuate dai Segnalanti.
DATI TRATTATI.
I dati personali trattati sono esclusivamente:
-
Nome
-
Cognome
-
Indirizzo
e-mail.
BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO
La base giuridica in base
alla quale vengono trattati i dati personali èdata
dall'obbligo giuridico derivante dalle previsioni di cui all'art. 6 del D.lgs.
n. 231 del 2001, come modificato dalla Legge n. 179 del 2017, recante "Disposizioni
per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano
venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato".
TEMPI DI CONSERVAZIONE
I dati personali da Lei
forniti saranno cancellati entro e non oltre 5
(cinque) anni a
decorrere dalla data di comunicazione dell'esito finale della procedura di
segnalazione (art. 14 D.Lgs n. 24/2023).
CON CHI CONDIVIDIAMO I DATI RACCOLTI
Ai dati personali possono
avere accesso i dipendenti incaricati dell'istruttoria
delle segnalazioni Whistleblowing. Inoltre, considerato che le
segnalazioni Whistleblowing vengono inoltrate tramite il software fornito
da ISWEB S.p.A., ai dati personali può avere accesso anche il fornitore del predetto
applicativo, nominato all'uopo responsabile del
trattamento ai sensi dell'art. 28 del GDPR.
I dati personali potranno
possono essere comunicati e trattati da soggetti esterni operanti in qualità di
autonomi titolari del trattamento quali l'Autorità giudiziaria e autorità di
polizia e l'ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione).
Resta inteso che, in linea con il principio di tutela della riservatezza del
segnalante di cui alla L. 179/2017, la condivisione dei dati personali sarà
limitata allo stretto necessario al fine di garantire la riservatezza.
MODALITÀ DEL TRATTAMENTO
I dati personali sono
trattati sia con strumenti automatizzati che con strumenti manuali e per le
finalità sopra indicate. Specifiche misure di sicurezza sono osservate per
prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non
autorizzati.
DIRITTI DEGLI INTERESSATI
A certe condizioni i soggetti che formulano segnalazioni
hanno la facoltà di esercitare i diritti previsti dagli artt. 7, 8, 9 e 10 del
Codice Privacy e dagli artt. 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22 del GDPR e, in
particolare, hanno il diritto di:
chiedere
l'accesso ai dati personali che lo riguardano, in tal caso, le informazioni
possono essere reperite dall'interessato, accedendo direttamente alla
piattaforma, tramite codice identificativo assegnatogli al termine della
procedura di segnalazione;
ottenere
la rettifica dei dati inesatti e l'integrazione dei dati incompleti, in tal
caso, le informazioni possono essere rettificate e aggiornate tempestivamente
per il tramite dei canali di comunicazione messi a disposizione dalla
piattaforma dedicata;
ottenere
il diritto alla cancellazione definitiva (diritto all'oblio) nelle ipotesi di
cui all'art. 17, GDPR;
ottenere
la limitazione del trattamento nelle ipotesi di cui all'art. 18, GDPR;
revocare
in autonomia, tramite la piattaforma dedicata, il consenso alla rivelazione
della propria identità, nell'ambito dei procedimenti disciplinari, senza che
ciò pregiudichi la liceità del trattamento effettuato prima di tale revoca;
infine,
non sussistono i presupposti per l'esercizio del diritto alla portabilità ai
sensi dell'art. 20, GDPR e, di conseguenza, tale diritto non è esercitabile
poichè potrebbe derivare un pregiudizio effettivo e concreto alla riservatezza
dell'identità del Segnalante.
Il
Titolare fornisce all'interessato le informazioni relative alla richiesta di
esercizio dei diritti dell'interessato senza ingiustificato ritardo e,
comunque, al più tardi entro un mese dal ricevimento della richiesta stessa,
come previsto dall'Art. 12 del GDPR.
Il Segnalato è soggetto a limitazione dei propri diritti
ai sensi dell'art. 2-undecies del Codice Privacy e dell'art. 23 lettera d) ed
e) del GDPR. Tale limitazione è
legittimata da un preciso obbligo di legge, in quanto, potrebbe derivare un
pregiudizio effettivo e concreto alla riservatezza dell'identità del
Segnalante. In tali casi, dunque, al Segnalato o alla persona menzionata nella
segnalazione è preclusa anche la possibilità, laddove ritengano che il
trattamento che li riguarda violi suddetti diritti, di rivolgersi al Titolare
del trattamento e, in assenza di risposta da parte di quest'ultimo, di proporre
reclamo al Garante della protezione dei dati personali.